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Kiev. Missili russi uccidono una bambina, la mamma ed un’altra donna. Il rifugio antiaereo era chiuso

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AgenPress – Una bambina, sua madre e un’altra donna sono rimaste uccise in un attacco missilistico russo su Kiev dopo aver tentato di entrare in un rifugio antiaereo che era stato chiuso, ha dichiarato in una nota il ministro degli interni ucraino Ihor Klymenko.

Klymenko ha affermato che la polizia di Kiev ha avviato un’indagine sull’incidente per “negligenza che ha causato gravi conseguenze”.

La polizia nazionale ucraina ha dichiarato in precedenza che una bambina di 9 anni, sua madre di 34 anni e una donna di 33 anni sono state uccise a Kiev dopo che i missili che hanno colpito la capitale sono stati abbattuti. Altri dodici sono rimasti feriti.

Il marito di una delle donne ha detto all’emittente pubblica ucraina Suspline che quando hanno sentito l’allarme del raid aereo, le persone sono corse al rifugio ma l’hanno trovato chiuso a chiave.

“La gente ha bussato… Hanno bussato a lungo… C’erano donne, bambini. Nessuno ha aperto. Mia moglie e mio figlio [erano lì]. Il bambino sta bene, ma mia moglie è morta”, ha detto l’uomo, di nome Yaroslav.

“Sono appena corso dall’altra parte, chiedendo loro di aprire. E proprio in quel momento è successo tutto, in quel momento è volato qualcosa, non so, frammenti o qualcosa del genere”.

Un altro testimone oculare di nome Kateryna Didukh ha detto: “Sono corsi qui per nascondersi ma sfortunatamente era chiuso. Questo è il più grande rifugio antiaereo. Erano tutti in piedi all’ingresso. C’è un policlinico e un asilo qui, ed è caduto proprio tra di loro.

Klymenko ha affermato che dopo “il sedicesimo mese di guerra su vasta scala”, ritiene che “funzionari responsabili avrebbero dovuto identificare e correggere tutti i difetti nella questione della sicurezza delle persone. Il nemico continua a bombardare su larga scala le città. Ma alcuni rifugi rimangono ancora chiusi durante l’allarme aereo”.

“I rifugi antiaerei chiusi durante la guerra non sono solo indifferenza. È un crimine”, ha aggiunto, chiedendo che i rifugi siano tenuti aperti 24 ore su 24.

“Nell’ambito delle indagini, troveremo e assicureremo alla giustizia tutti i responsabili. Inoltre, il servizio di emergenza statale dell’Ucraina, insieme alla polizia nazionale, ispezionerà regolarmente l’accessibilità e le condizioni dei rifugi antiaerei in tutti gli insediamenti del paese”.



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